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Ceramica e grès porcellanato: conosci la differenza?

Ceramica e grès porcellanato: conosci la differenza?

Esiste molta confusione nella mente di chi, non addetto ai lavori, sta facendo casa o ristrutturando l’ufficio nel momento in cui incontra parole come

ceramica, laminato grès, grès porcellanato, piastrelle… .

 

Spesso la confusione porta a diversi interrogativi, quali:

 

grès è sinonimo di grès porcellanato? Il grès porcellanato e le piastrelle sono la stessa cosa? Che differenza c’è tra ceramica, piastrelle e grès porcellanato?   

       

Le parole ci permettono di esprimere idee, concetti e progetti, infatti, un corretto uso dei termini è fondamentale per dialogare e farsi comprendere all’interno delle relazioni, private quanto professionali.

 

Edilizia, architettura e design sono ambienti ricchi di termini complessi e specifici; cercare di fare chiarezza sui concetti principali è importante per comprendere al meglio tutte le sfaccettature del mondo delle ceramiche, sono di fondamentale importanza.

 

Cosa significa il termine ceramica?

Il termine ceramica, termine derivante dalla parola in greco antico Kéramos, significa letteralmente argilla, materiale inorganico che, mentre si presenta malleabile allo stato naturale, diventa rigido e stabile dopo il processo di cottura.

 

La ceramica è suddivisa in due principali categorie:

  • pasta compatta, che include il grès e le porcellane;
  • pasta porosa, che comprende terraglie, maioliche e terrecotte.

 

Cosa si intende con il termine grès?

La storia del grès porcellanato, o grès, ha origini molto antiche ed è caratterizzata da molte teorie che raccontano il perché dell’ideazione di questo materiale; la più veritiera è quella che delinea la ricerca di un nuovo materiale di rivestimento che sapesse essere bello e resistente (A questo link è possibile approfondire la storia completa del materiale).

 

Non facendo parte delle paste porose, caratterizzate da una pasta più tenera, assorbente e decisamente meno resistente, ma di quelle a pasta compatta, il grès è dotato di buone doti di impermeabilità a gas e liquidi, ha una bassissima porosità ed è altamente resistente.

È un materiale della casa delle ceramiche risultato di un complesso piano di lavorazione che mischia argille, ceramiche, feldspati, caolini e sabbia per creare una miscela che viene cotta a elevatissime temperature. Le piastrelle in grès porcellanato possiedono, infatti, una struttura vetrosa grazie all'elevata temperatura di cottura, che varia più precisamente tra i 1200 C° e i 1400 C°.

 

Cosa indica il termine piastrelle?

Piastrelle, mattonelle e pianelle sono, oltre a essere considerate le figlie delle antiche cementine, sinonimi utilizzati per categorizzare, nominare e descrivere elementi architettonici che rivestono le superfici di pavimenti e muri sia come rifinitura, sia come abbellimenti artistici. 

 

I termini piastrelle, mattonelle e pianelle sono utilizzati indipendentemente: 

  • dalla forma, possono avere la forma quadrata, rettangolare o esagonale,
  • dalla grandezza, possono essere di formato 15x15cm, 15×20 cm, 20×20 cm,
  • dal materiale, possono essere realizzate in materiali diversi come la graniglia, il marmo, la ceramica e il grès porcellanato.

 

Piastrella, mattonella e pianella sono il nome di un oggetto, indipendentemente dalla propria composizione tecnica e materica.    

                                               

Come scegliere tra grès porcellanato e ceramica?

 

Meglio una superficie in ceramica o in grès porcellanato? I rivestimenti in ufficio dovrebbero essere a tinta unita o decorata?

 

La ceramica compatta, in tutte le sue versioni, è uno dei materiali più utilizzati per rivestire le superfici all’interno delle abitazioni e negli spazi professionali, principalmente perché consente di arredare gli ambienti in modo creativo e personalizzato.

 

Pavimenti, personalizzazioni e rivestimenti in grès porcellanato o con piastrelle in ceramica sono in ogni caso delle ottime soluzioni, ma, come tutte le cose, possono presentare vantaggi e svantaggi.

 

Quando si ristruttura la casa, la scelta dei pavimenti è tra le decisioni più difficili da prendere. Se da un punto di vista pratico la principale richiesta è che siano resistenti e facili da pulire, da un punto di vista estetico si cercano sempre materiali di design ed esteticamente belli.

 

Come abbiamo visto prima, le piastrelle possono essere realizzate con diversi materiali e in diverse forme. Nello specifico caso di quelle ceramiche, i materiali utilizzati per realizzarle sono tutti a base di impasti di argille, sabbia e materie prime naturali. Al variare della lavorazione e della temperatura di cottura, il prodotto finale avrà caratteristiche differenti per quanto riguarda la durezza, la resistenza meccanica, chimica e fisica.

 

Anche se la ceramica tradizionale trova ancor oggi largo impiego, il grès porcellanato è, tra tutte, la tipologia di ceramica maggiormente utilizzata, per le proprie alte prestazioni tecniche e la versatilità.

 

Estremamente compatto, durevole, resistente agli urti, ai graffi e agli agenti chimici; è inoltre idrorepellente, con un potere di assorbimento quasi nullo.

Le caratteristiche intrinseche lo rendono, quindi, molto adatto a essere posato in ambienti più umidi, come per esempio la cucina, il bagno, ma anche all’esterno.

 

Le piastrelle in ceramica, al contrario, grazie al processo di realizzazione essendo composte di argilla naturale a cui viene aggiunto uno smalto di lunga durata, sono particolarmente resistenti all’acqua, ideali per rivestire il pavimento del bagno e della cucina, e molto facili da pulire. La ceramica, tuttavia, risulta molto dura, ma piuttosto fragile e incline alla rottura.

 

Quindi, cosa scegliere?

 

Entrambi materiali validi e ricchi di caratteristiche, il grès offre maggiori possibilità ed equilibrio tra richieste di performance e presenza.

Il grès è un materiale esteticamente adatto a spazi e ambienti di design, molto resistente a urti, acidi e forti pressioni; la ceramica, capace di regalare disegni e morbidi elementi decorativi, è molto resistente all’acqua, facile da pulire ma più delicata e incline a rotture.

 

Inoltre, il grès porcellanato si adatta perfettamente alla realizzazione di superfici continue, senza fughe, cosa che al contrario la ceramica non permette.

 

Per sapere tutto sulle caratteristiche del grès porcellanato visita questa pagina, mentre per domande specifiche prova a consultare la nostra pagina dedicata alle FAQ sul grès porcellanato!

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